José Carlos Miranda Brito

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José Carlos Miranda Brito

José Carlos Miranda Brito è nato in Angola, dove ha vissuto fino all'età di 7 anni, essendo tornato a Capo Verde, in fuga dalla guerra, con i suoi genitori e quattro fratelli, per alcuni anni dopo essersi stabilito in Portogallo.

Miranda Brito, giovane pittore, è autodidatta e accetta che il suo lavoro sia influenzato da artisti africani come Malangatana e Dília Fraguito.

Secondo l'autore, la sua passione per la pittura è evidente fin da bambino e ricorda il giorno in cui suo padre gli ordinò di dipingere alcune zucche come l'inizio della sua carriera.

"Dipingo quello che sento e come mi sento", ha detto il pittore, spiegando che ciò che gli piace di più dipingere è la vita quotidiana, qualcosa che trasmette messaggi alle persone e sentimenti per Capo Verde".

Il pittore ha partecipato a diverse mostre collettive, ma sono le mostre individuali che considera le più significative della sua carriera. Setúbal, Almada, Lisbona, Sesimbra e Faro sono città che già conoscono il suo lavoro.

José Carlos Miranda Brito è nato in Angola, dove ha vissuto fino all'età di 7 anni, essendo tornato a Capo Verde, in fuga dalla guerra, con i suoi genitori e quattro fratelli, per alcuni anni dopo essersi stabilito in Portogallo.

Miranda Brito, giovane pittore, è autodidatta e accetta che il suo lavoro sia influenzato da artisti africani come Malangatana e Dília Fraguito.

Secondo l'autore, la sua passione per la pittura è evidente fin da bambino e ricorda il giorno in cui suo padre gli ordinò di dipingere alcune zucche come l'inizio della sua carriera.

"Dipingo quello che sento e come mi sento", ha detto il pittore, spiegando che ciò che gli piace di più dipingere è la vita quotidiana, qualcosa che trasmette messaggi alle persone e sentimenti per Capo Verde".

Il pittore ha partecipato a diverse mostre collettive, ma sono le mostre individuali che considera le più significative della sua carriera. Setúbal, Almada, Lisbona, Sesimbra e Faro sono città che già conoscono il suo lavoro.

Autoria/Fonte
Jornal "A Semana"

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